PIETRO PAOLO RAGGI
(Genova 1646 – Bergamo 1724)
Ercole e Onfale
Olio su tela
cm 122 x 164,5

Il dipinto mostra chiaramente le caratteristiche della mano del Raggi, pittore con una capacità impressionante di attingere a diverse tendenze artistiche, combinando brillantemente il cupo naturalismo di Gioacchino Assereto, Orazio De Ferrari e Giovanbattista Langetti con l’eleganza di Valerio Castello e le qualità teatrali dei principali protagonisti del barocco genovese, Gregorio De Ferrari, Domenico Piola e Bartolomeo Guidobono.

L’attribuzione a Raggi è ulteriormente sostenuta dalle forti similitudini con particolari composizioni come L’estasi di San Bonaventura nella chiesa dei SS. Annunziata del Vastato a Genova e la coppia di grandi tele raffiguranti Agamennone che sacrifica Ifigenia e Rebecca e Eliezer alla Fontana (entrambi in una collezione privata).